Il “pareggio” dello zoccolo consiste nella rimozione del materiale in eccesso prodotto dalla crescita costante dell’unghia. Mentre un cavallo in natura solitamente riesce a mantenere un buon equilibrio tra ricrescita e consumo, in condizioni di cattività è molto raro che ciò avvenga. A maggior ragione, se il piede è ferrato e non può consumarsi, il pareggio diventa indispensabile prima dell’applicazione del nuovo ferro.
E’ molto importante sapere che c’è una notevole differenza tra il pareggio che precede l’applicazione di un ferro e quello di uno zoccolo destinato a restare sferrato.
Una manutenzione regolare e competente dello zoccolo è uno dei migliori investimenti che si possano fare per preservare la salute a lungo termine degli arti del cavallo e di conseguenza la sua qualità di vita, le eventuali prestazioni sportive e indirettamente anche la “redditività”, intesa in senso lato. La tipologia più basilare di manutenzione periodica è proprio il pareggio.
Durante il pareggio vengono ripristinate le proporzioni ideali della scatola cornea, ne vengono verificati l’integrità e il corretto bilanciamento, così come l’assenza di infezioni da parte di microorganismi opportunisti. Se necessario, successivamente al pareggio possono essere applicate protezioni di varia natura.
La frequenza ideale tra un pareggio e il successivo dipende da numerosi fattori, ma per la maggioranza dei cavalli si aggira intorno ai 30 giorni nei mesi estivi e intorno ai 45 giorni nei mesi invernali. Molti dei più comuni problemi allo zoccolo sono causati o esacerbati da intervalli eccessivamente lunghi tra un pareggio e il successivo.
Ovviamente, l’intervento del professionista non è l’unica forma di manutenzione necessaria: senza un impegno costante da parte del proprietario (o chi per lui), il cui compito è la pulizia quotidiana del piede dallo sporco che inevitabilmente raccoglie, insieme ad una periodica disinfezione con prodotti appositi, anche il miglior pareggio/ferratura non può impedire l’insorgenza di problemi.
Pareggio Correttivo
Un’alta percentuale di cavalli domestici soffre di problemi più o meno gravi ai piedi. I più frequenti sono senza dubbio:
- Laminite metabolica
- Marciume del fettone
- Contrazione dei talloni
- Deformazioni della scatola cornea
- Setole e tarli
- Cattiva qualità o scarsa ricrescita del materiale corneo
Ognuna di queste alterazioni, nella maggior parte dei casi può essere gestita efficacemente, e spesso risolta, mediante opportune modifiche alle condizioni di vita del cavallo e pareggi mirati e regolari.
Dato che normalmente sono il risultato della concomitanza di numerosi fattori avversi, intervenire su un solo aspetto (quello del pareggio, ad esempio) senza affrontare le altre cause, solitamente porta a risultati mediocri.
Nella mia ormai decennale attività ho affrontato innumerevoli casi di ciascuna problematica. I risultati sono sempre dipesi significativamente dalla volontà/capacità dei proprietari dei cavalli di introdurre cambiamenti positivi nella gestione dei loro animali. Laddove ho trovato una collaborazione efficace e proattiva, le soddisfazioni e i benefici sono stati enormi per tutti, cavallo in primis.