L’igiene è uno dei fattori che maggiormente incidono sullo stato di salute dello zoccolo, e condizioni di scarsa pulizia sono una delle cause più comuni che “richiedono” di ferrare un cavallo.

Un piede perfettamente sano e funzionante può essere reso fragile e dolorante da poche ore di esposizione ad una lettiera fradicia di urina, ma anche senza arrivare a questi estremi, le condizioni ambientali in cui lo zoccolo trascorre la maggior parte del tempo possono fare la differenza tra un cavallo scalzo performante e la necessità di proteggere gli zoccoli.

Fango, fiande e urina indeboliscono l’unghia degradandola chimicamente, ed inoltre favoriscono la proliferazione di microorganismi opportunisti che si nutrono del materiale corneo.

Una pulizia e disinfezione frequente possono limitare i danni, ma l’unica vera soluzione al problema è creare un ambiente che riduca al minimo il contatto tra lo zoccolo e le deiezioni.

Il fango, di per sé, non è particolarmente dannoso e in piccole dosi può addirittura giovare allo zoccolo, ma rende difficoltosa la pulizia delle superfici e dei piedi, ammorbidisce l’unghia e favorisce la proliferazione di patogeni. Inoltre, se arriva a imbrattare glomi e pastorale, può causare fastidiose ragadi, spesso difficili da curare e potenziali cause di infezioni più gravi.

La disponibilità di ampi spazi riduce già notevolmente le problematiche legate all’igiene. Se il cavallo si muove costantemente da un’area ad un’altra, la probabilità che calpesti le proprie deiezioni si riduce notevolmente. In questo caso, spesso è sufficiente drenare o coprire (con ghiaia, stuoie o altro) solo i passaggi obbligati dove i cavalli passano spesso (vicino ad abbeveratoi, ricoveri, mangiatoie ecc.).

In mancanza di ampie superfici, si possono comunque creare spazi igienici investendo nella creazione di piazzole drenate e dedicando la necessaria manodopera alla pulizia quotidiana degli spazi.

Se nemmeno questa è un’opzione praticabile, scuderizzare il cavallo in un box pulito e asciutto durante la brutta stagione può consentire di mantenere gli zoccoli in condizioni ragionevoli. Ovviamente, appena le condizioni meteorologiche lo consentono, è bene far uscire il cavallo dal box perchè possa muoversi, socializzare ecc.

Quanto detto finora, è fondamentalmente valido sia che il vostro cavallo sia scalzo che nel caso sia ferrato.

Una soluzione poco diffusa in Italia, ma molto apprezzata negli Stati Uniti, è l’utilizzo del cosiddetto “pea gravel”, ovvero una ghiaia tonda da circa 5 mm di granulometria (“pea” significa pisello), steso in uno spesso strato (10-15 cm). Questo materiale offre numerosi vantaggi sia per quanto riguarda la pulizia e l’igiene, che per i benefici effetti fisiologici che genera all’interno del piede, dove favorisce una perfusione profonda dei tessuti. E’ molto apprezzato anche dai cavalli stessi, che spesso lo scelgono per rotolarcisi o per riposare.

Ovviamente, affinchè la ghiaia non sprofondi nel terreno, è necessario provvedere alla creazione di un fondo drenante prima di stendere il “pea gravel”, e prevedere delle sponde di contenimento.

Un altro concetto che offre notevoli vantaggi dal punto di vista igienico e non solo, è il cosiddetto “track system”.

In alternativa, esistono innumerevoli soluzioni e prodotti per stabilizzare il fondo dei paddock, e la scelta più idonea al vostro caso può dipendere da quali materiali sono facilmente reperibili nella vostra area, dal tipo di terreno di cui disponete e dal Vostro budget.

L’unica cosa che nella maggior parte dei casi NON funziona, è lasciare tutto com’è.

Non esitate a contattarmi per valutare insieme le possibili soluzioni da adottare per ottimizzare le condizioni igieniche della Vostra gestione.